Domani, 9 gennaio 2025, alle ore 18.00 l’associazione MarxVentuno terrà – in continuità con le iniziative che da diversi anni si svolgono nella biblioteca di II strada Borrelli 32, Bari – un incontro-dibattito di approfondimento sulle ragioni profonde della guerra ad alta intensità in corso tra Ucraina, supportata dalla NATO, e Russia. L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del docufilm “Maidan, la strada verso la guerra”, e vedrà la partecipazione da remoto anche del giornalista Vincenzo Lorusso, che da anni segue gli eventi nella regione.
Come sempre, i nostri incontri- – in linea con la grande eredità di Karl Marx, che esercitò in modo radicale la critica della società borghese e delle ideologie che la supportano – sono aperti all’approfondimento critico, alla conoscenza scientifica, al dialogo.
MA C’È QUALCUNO CHE VUOLE IMPEDIRCI DI PARLARE DELLE RADICI DELLA GUERRA IN CORSO in Europa orientale e chiede ai parlamentari europei Picierno e De Caro, nonché al presidente della Regione Michele Emiliano, al sindaco di Bari Vito Leccese e alla vicesindaca Giovanna Iacovone, “un deciso intervento”, un “rapido intervento” per impedire la nostra iniziativa, qualificata come “atto di propaganda a favore di un regime dittatoriale”…
Riteniamo che la lettera (che alleghiamo) si commenti da sé.
Ricordiamo che, nonostante i seri colpi infertile nell’ultimo trentennio, la nostra Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza antinazifascista, è ancora in vigore, e che ci siamo battuti e ci batteremo per difenderla e attuarla, anche, come in questo caso, respingendo intimidatorie richieste di chi vuol metterci il bavaglio.
L’INIZIATIVA SI TERRÀ, COME DA PROGRAMMA.
Chi non lo avesse già fatto online sul sito di Peacelink (e sul nostro sito MarxVentuno), potrà anche firmare in sede la PETIZIONE (ex art. 50 C.) AI PARLAMENTARI PER NON CONVERTIRE IN LEGGE IL DECRETO DI ULTERIORE INVIO DI ARMI AL GOVERNO DI KIEV PER TUTTO IL 2025, petizione che nella nostra regione è firmata, tra gli altri, da Alex Zanotelli, Luciano Canfora, l’arcivescovo Giovanni Ricchiuti, Laura Marchetti, don Angelo Cassano, Tonia Guerra, Michele Lucivero, Vito Micunco…
PS. Ringraziamo i mittenti delle lettere che chiedono un “deciso intervento” contro la nostra iniziativa: grazie ad essi le principali autorità politiche della nostra regione vengono informate che si terrà un incontro di conoscenza e approfondimento sugli eventi dell’autunno-inverno 2013-2014 a Kiev, quando si istallò con la violenza – rovesciando il presidente regolarmente eletto Janukovic – un gruppo di potere che si ispira dichiaratamente all’eredità paranazifascista di Stepan Bandera.
Andrea Catone
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