Questo volume di “MarxVentuno” intende fornire strumenti di conoscenza, riflessione, analisi sulla guerra in corso in Ucraina e sulla nuova fase della storia mondiale che si è con essa avviata. La guerra si svolge non solo sul piano militare, ma anche economico-finanziario (sanzioni ed economia di guerra) e ideologico-culturale. Questa nuova fase, figlia della crisi del mondo unipolare, può avere uno sbocco progressivo: il riconoscimento e l’accettazione del multipolarismo, promosso da un insieme di Paesi, che propone la coesistenza pacifica, la cooperazione win win ed il rispetto dei sistemi e della storia di ciascun Paese. Ma oggi l’Occidente ha imboccato la strada di uno sbocco reazionario ed estremamente pericoloso a sostegno della guerra permanente che l’imperialismo Usa, potenza economica in declino, alimenta nel tentativo anacronistico di mantenere il dominio unipolare e fermare il corso della storia, mentre all’orizzonte già si intravede una nuova escalation che ha come obbiettivo la guerra alla Cina. Per alcuni settori delle classi dirigenti atlantiche è iniziata una fase caratterizzata dalla guerra come elemento strutturale del presente e del futuro.
L’Italia, con il governo Draghi, ha perseguito lo sbocco regressivo, adottando la linea più oltranzista tra i Paesi fondatori della Ue. “MarxVentuno” propone la costruzione di un fronte ampio di forze che ponga come elemento centrale la questione dell’uscita dalla guerra e della neutralità italiana: un “partito della pace” contrapposto al “partito unico dell’atlantismo”. Fuori l’Italia dalla guerra!
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